Un aereo è precipitato contro una palazzina in costruzione presso il capolinea della metropolitana di San Donato, periferia sud est di Milano.
Un aereo è precipitato contro una palazzina in costruzione in una periferia di Milano. Tutte le 8 persone presenti a bordo non hanno avuto scampo e sono decedute subito dopo lo schianto.
Alla guida dell’aereo, uno degli uomini più ricchi della Romania, Dan Petrescu, che ne era anche il proprietario. Aveva 68 anni, doppia cittadinanza – tedesca e romena – ed era uno dei principali investitori del settore immobiliare, uno degli uomini più ricchi del Paese.
Le vittime sono tre romeni, due italiani, due francesi ed un canadese.

La palazzina su cui l’aereo è precipitato, fortunatamente, era vuota ed in ristrutturazione, adibita ad uffici e parcheggio per autobus, a dieci metri dal parcheggio della metro, ad un centinaio dai binari della ferrovia.
Subito avvertite le autorità con l’arrivo dei mezzi: ambulanze, vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Sul posto, anche, il sindaco Beppe Sala ed il sindaco di San Donato, Andrea Checchi.
Gli abitanti della zona hanno sentito un sibilo fortissimo e poi un’esplosione, causata dall’impatto dell’aereo. Immediatamente le fiamme hanno avvolto la palazzina di due piani, a pochi passi dalla sede dell’Eni di San Donato e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano.
Le strade, nei pressi dell’incidente, sono state chiuse e l’area intorno a via Marignano isolata. In funzione la linea M3 della metropolitana, che fa capolinea proprio a San Donato vicino al luogo dell’incidente. Le persone, tuttavia, possono utilizzare solo alcune uscite. Chiuso, ma solo per alcuni minuti, anche l’aeroporto di Linate da cui il veicolo era partito pochi minuti prima.
E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo.
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Fonte in Evidenza: Fanpage