Bliss, una pellicola Amazon che schiaccia l’occhiolino a Matrix. Titolo, purtroppo, assai confusionario per lo spettatore.
Bliss è il ‘nuovo Matrix’ (Matrix 4 uscirà in sala il 22 dicembre 2021- ndr). Alcune somiglianze, ma assai confusionario per lo spettatore.
E’ un film di fantascienza del 2021, targato Amazon, scritto e diretto da Mike Cahill.
Il cast di attori si presenta molto ampio: Nesta Cooper, Steve Zissis, Owen Wilson, Salma Hayek, Jorge Lendeborg Jr., Ronny Chieng, Joshua Leonard, Madeline Zima, Bill Nye, Slavoj Žižek, DeRon Horton, Eugene Young, Dayne Catalano, Adam Zastrow, Darin Cooper, Lora Lee, Roberto Montesinos, Kosah Rukavina, Tanya Alexander, Debbie Fan, K.T. Thangavelu, Gichi Gamba, Manny Cartier, Mercy Malick, Kayla Adams, Branko Smiljanić, Sanja Vejnović, Guy Perry, Damien D. Smith, Heath McGough, Hassan Abdelghani, Upasana Beharee, Roshan Maloney, Jock McKissic, Whitney Brown, Vanessa Knight, Linda Wang, Dayna Dooley, Marcus Bailey, Amanda Juni, Jim Palmer, Tommy Franklin, Candice Heiden, Bella Cruz, Ryan Allen Carrillo, Courtney Enea, Zach Hainey, Derek Leonard, Elaine Reid, Crystal Rosenborough, Noah Valinsky, Appelusa McGlynn, Erin Flannery, Megan Le, Katie McCabe.

Descrivere la trama di questo film risulta complicato perché, dopo la sua visione, non si comprende, comunque, molto della storia. Cercherò, tuttavia, di spiegarla.
Greg è un uomo da poco divorziato la cui vita cade a pezzi fino all’incontro con l’incantevole Isabel, che vive per strada. Isabel è convinta che il mondo che la circonda, così inquinato e corrotto, non sia reale. La donna crede di vivere in una simulazione brutta ed ostile dentro un mondo che invece è bello, pacifico e beato. Greg, inizialmente dubbioso, si ritroverà alla fine a scoprire che forse le folli teorie cospirazioniste di Isabel nascondono un fondo di verità.
Una somiglianza al titolo Matrix è evidente. Neo, come sappiamo, è l’Eletto a cui viene rivelata la verità sul mondo che lo circonda, dominato dalle macchine. Greg, analogamente, è il ‘Reale’ a cui viene rivelata la natura illusoria del suo mondo.
La differenza tra i due titoli sta nel fatto che in Matrix gli umani sono intrappolati nel mondo creato dalle macchine, mentre in Bliss il mondo è pura illusione gestito da una macchina costruita dagli uomini. Lo scopo del mondo stesso, inoltre, è differente. In Matrix le macchine ‘coltivano’ gli esseri umani, usandoli come fonte di energia. In Bliss, invece, il mondo illusorio avrebbe lo scopo ‘medico’ di far apprezzare le cose belle della vita vivendo prima in un posto-periodo terribile.
Nonostante la trama sembri semplice da capire, dopo la visione, durante essa stessa non risulta di facile comprensione per lo spettatore. Il finale, inoltre, confonde ancor più le idee.
Il protagonista, durante il suo soggiorno nel mondo ‘reale’ ha una ‘visione’ della figlia del mondo ‘irreale’. Questa, tecnicamente, sarebbe una IA creata al computer ma prova emozioni e parla in un modo tale da far credere che il mondo ‘reale’ sia ‘irreale’ e viceversa.
Contorta e confusa come cosa? Si…lo penso anch’io mentre lo scrivo.
La pellicola si conclude con Greg che si ritrova davanti ad una clinica di riabilitazione – del mondo ‘irreale’ – e partecipa alla seduta, ammettendo i propri ‘problemi’ (credere che il mondo ‘reale’ sia una finzione’?) a cominciare dal voler credere che sua figlia Emily sia reale. Qualche tempo dopo, vediamo Emily e Greg che si incontrano su una panchina.

Bliss non è stato accolto calorosamente dalla critica: sull’aggregatore Rotten Tomatoes, il film, riceve il 28% delle recensioni professionali positive su 92 critiche. Su Metacritic ottiene un punteggio di 40 su 100 basato su 21 critiche.
L’IMDB conferma, inoltre, la posizione non eccelsa: 5,5 come voto.
Ho trovato la pellicola confusionaria e poco chiara anche se un filo narrativo più o meno lineare vuole possederlo. L’intervento della figlia è stata la scena che meno mi ha dato certezze: “Qual è, dunque, il mondo ‘reale’? “Sono ‘reali’ entrambi i mondi?” “Come può una IA provare sentimenti?”
Troppi quesiti, senza risposta…
Fonte immagine in evidenza: Vogue