Una nuova legge in Sud Corea costringe Apple e Google ad aprire i propri Store a metodi di pagamento alternativi. Ad essi è stato vietato l’obbligo di usare i pagamenti interni.
Una nuova legge è stata varata in Sud Corea. Apple e Google dovranno rendere i loro Store disponibili a nuovi metodi di pagamento.
Questo è quanto indicato dalla nuova legge che è stata approvata dall’Assemblea Nazione dello Stato. È la prima volta che accade e, chiaramente, si tratterà di un potenziale danno per le due compagnie.
La legge, tuttavia, ancora non è entrata in vigore poiché deve, ancora, essere firmata da presidente Moon Jae-in.

Quando la legge sarà definitivamente approvata, sia a Google che ad Apple sarà vietata la possibilità di imporre pagamenti tramite il sistema interno degli Store. La legge, oltretutto, impedirà di ritardare senza motivi validi l’approvazione di app o di cancellarle dallo Store.
Questa legge, è stata creata al fine di permettere una ‘sana’ concorrenza e limitare qualsivoglia operazione di ritorsione verso i produttori di app che sceglieranno altre strade per i pagamenti.
Com’è logico supporre, tale legge non è piaciuta a Google che, attraverso Wilson White, suo portavoce, ha dichiarato che questa legge è stata approvata troppo frettolosamente e che non vi è stato il tempo di analizzare i danni che subiranno i consumatori e gli sviluppatori di app.
Bisogna ricordare che Apple, diversamente dalle prese di posizione di Google, già negli USA ha accettato di creare un fondo per il sostegno di piccoli sviluppatori di app e ha permesso ai creatori di app di pubblicizzare metodi di pagamento alternativi esterni alle app. Bisogna, quindi, pensare che, a differenza del suo collega Google, Apple sarà più morbida nel porsi nei confronti di questa legge.
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Fonte immagine in evidenza: gerardopandolfi