Dal 1°aprile la Nuova Zelanda aumenta le tasse per i ricchi e aumenta il salario minimo. Lo ha annunciato il primo ministro neozelandese Jacinta Ardern. E’ già accaduto più volte in passato.
I cambiamenti
Il nuovo salario minimo sarà di 20 dollari l’ora (circa 12 euro). Ci saranno, inoltre, aumenti per quanto riguarda le indennità di disoccupazione e malattia. Secondo le stime del governo l’aumento interesserà quasi 180.000 lavoratori, aumentato i salari di circa 216 milioni di dollari.
L’aliquota massima sul reddito dei cittadini neozelandesi con un guadagno superiore a 180.000 dollari neozelandesi subirà un aumento, che passerà dal 33% al 39%. Questa nuova norma colpirà solo il 2% dei contribuenti. Ecco quindi le modalità con cui la Nuova Zelanda aumenta le tasse ai ricchi, aumentando così la redistribuzione della ricchezza.
I guadagni del Paese
Secondo le stime del governo neozelandese ci saranno delle entrate in più di circa 550 milioni di dollari dal 2021. Sempre secondo le stime le entrate saranno addirittura di 634 milioni di dollari entro il 2024.

Fonte foto: Time
Misure, queste, prese per ridurre le troppe disuguaglianze fra i vari ceti sociali, che già sono aumentate con la pandemia da Covid-19. La Nuova Zelanda registra alti tassi di povertà infantile e prezzi molto alti, forse esagerati, per l’alloggio nella capitale, Auckland.
Le critiche e le risposte alle critiche
Non sono mancate, ovviamente, le critiche dall’opposizione. Da parte di Scott Simpson arriva la critica secondo cui “aumentarlo bruscamente durante un periodo di estrema incertezza per le piccole imprese è vandalismo economico“. Dal governo, però, questa è vista come un’altra manovra per evitare l’aggravarsi dell’economia, già penalizzata dal Covid.
La Nuova Zelanda fin dall’inizio della pandemia ha imposto regole molto rigide. I contagi, così come anche i morti, risultano fra i più bassi del mondo. Segno, questo, dei grandi passi che sono stati fatti e che hanno evitato la Terza Ondata.
Un mese fa il Primo Ministro ha annunciato di aver acquistato 10 milioni di dosi del vaccino Pfizer, sufficiente ad immunizzare tutta la popolazione.