
Stamattina a kabul un giornalista afghano muore, insieme a due suoi colleghi, dopo l’esplosione di un’autobomba indirizzata contro il loro veicolo.
Il giornalista in questione era un portavoce delle Forze di protezione pubblica del paese (NPPF).
A riferire l’accaduto sono stati gli stessi funzionari afghani. Questo risulta essere un’ altro di molteplici attacchi rivolti ala città di kabul, nonostante i colloqui di pace tra governo e talebani.
Non vi è alcuna rivendicazione di questo attacco, anche se il presidente Ashraf Ghani ne ha dato la colpa ai talebani.
Dopo l’attacco in città vi è allerta e il governo ha deciso di mobilitare la National Public Protection Force (NPPF), servizio di sicurezza sotto il ministero degli interni che distribuisce guardie alle organizzazioni internazionali in tutto l’Afghanistan.
(Immagini di proprietà di Ansa.it)